07 - Restaurare una vecchia fotografia

Restaurare una vecchia fotografia 

Restaurare una vecchia fotografia in bianco e nero

Premessa

Lo scopo di questo post è spiegare passo dopo passo come ho restaurato una vecchia foto in bianco e nero, colorandola e aggiustando le eventuali pieghe e graffi che si sono creati col tempo.

Operazioni preliminari

Prima di iniziare il restauro vero e proprio, occorre scannerizzare la foto subito dopo averla scelta. Ci sono diversi modi, io personalmente ho utilizzato FotoScan, un'applicazione scaricata sul mio smartphone molto utile, che ti permette di avere una foto senza riflessi con una qualità molto alta.

Altri metodi possono essere lo scanner o altre applicazioni simili a quella citata prima, mentre su iOS è possibile farlo anche tramite le note.

La post-produzione

Una volta aver digitalizzato la foto e importata su Photoshop, non resta che cominciare a restaurarla.

Analizzeremo gli strumenti di restauro, gli strumenti di colorazione, e come ho esportato l’immagine.

Gli strumenti per il restauro

Per eliminare gli elementi che rovinano la fotografia ho usato diversi strumenti tra cui:

  • Strumento correttivo al volo;

  • Strumento toppa;

  • Strumento timbro clone.

Strumento correttivo al volo

Questo strumento funziona come un pennello, che ha la capacità di eliminare gli elementi di disturbo, bisogna stare attenti perché se si passa su un’area indesiderata l’immagine si può “sporcare” del colore accidentalmente selezionato. 

Strumento toppa

Così come già accennato, lo strumento Toppa permette di sostituire, tramite una selezione apposita, un’area della fotografia con una porzione analoga o contigua sullo stesso layer. 

Strumento timbro clone

lo strumento permette di copiare delle porzioni di un livello in un’area più o meno limitrofa dello stesso. Prima di cominciare, tuttavia, è utile specificare come la duplicazione in questione sia completamente grezza, ovvero non disponga di sistemi di ammorbidimento e armonizzazione con lo sfondo. Di conseguenza, il tool permette di raggiungere i massimi risultati quando si lavora con immagini dai soggetti e dal background uniformi.

Gli strumenti per la colorazione

Per colorare non ho utilizzato molti strumenti, ma solamente il pennello tramite maschera.

Per ogni zona della fotografia, (come il viso, i capelli, lo sfondo ecc..) ho scelto per ogni livello un colore su selezionando “tinta unita”, poi ho invertito la maschera rendendola nera, in modo da nascondere il colore. Subito dopo ho impostato il pennello bianco in modo da poter colorare l’area designata.

Una volta aver completati questi passaggi, ho impostato come metodo di fusione luce soffusa, e quando necessario ho sfumato la maschera per le ombre.


L’esportazione della fotografia

Per esportare la foto, ho modificato le misure del riquadro dell’immagine e ho inserito sia la foto originale che il risultato finale, aggiungendo uno sfondo bianco per ottenere un effetto “prima-dopo”.

Ho usato anche il filtro Camera Raw per ottenere un risultato migliore, modificando il bilanciamento del bianco, dei valori tonali e delle curve. Avendo completato questi passaggi ho ottenuto un effetto più marcato, rispetto all’originale dove la colorazione risultava più morbida, quasi da sembrare un disegno. 

Ho salvato la foto in .jpg come sempre con il massimo della qualità per non perdere nessun dettaglio.

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Conclusioni

Durante la revisione mi hanno fatto notare che la colorazione della pelle del mio soggetto era troppo tendente al giallo, così, ho reso più rosea la pelle, soprattutto nella parte delle guance. Oltre a ciò, ho tolto le scritte “prima’’ e “dopo” dato che erano elementi di disturbo. Questa immagine la farò vedere ai miei familiari, dato che il soggetto in questione è mio fratello.


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